Nella cessione della propria azienda è molto importante non farsi trovare impreparati, cercando di evitare qualsiasi forma di improvvisazione: è sempre bene tenere a mente che, per costruire c’è voluto molto tempo, ma per vendere basta solo 1 giorno e non possiamo commettere errori.
- Associare il successo dell’azienda al proprietario (venditore)
Un’ azienda appetibile è un’azienda che dimostra redditività e capacità di sviluppo dovute al consolidamento di un sistema operativo che funziona in maniera indipendente dai propri titolari.
- Mostrare scarsa attrattiva commerciale
Nessun imprenditore è interessato a rilevare aziende prive di potenzialità di crescita. Chi acquisisce un’azienda già avviata non lo fa basandosi sul prezzo di vendita, ma sui vantaggi che ne trarrà e che gli permetteranno di ottenere più facilmente un ritorno dell’investimento profittevole.
- Personale e management ostili
I dipendenti, se percepiscono la volontà di vendere, ma non ricevono informazioni chiare da parte della proprietà, possono vivere il momento con ansia, preoccupazione e malumore. Questi stati d’animo, oltre che inficiare sulla regolare conduzione dell’attività, generano facilmente un clima teso e poco ospitale, che arriva all’acquirente come fattore poco rassicurante. È bene coinvolgere i propri collaboratori, comunicando la decisione presa in modo trasparente e diretto, affinché possano comprendere la volontà dei titolari di agire nell’interesse di tutti, mitigando così timori e dubbi.
- Abbandonare il timone limitando la produttività
È senza dubbio la maniera più rapida per svalutare la propria azienda, considerando che un’azienda “trascurata” o “a mezza claire” non fa gola a nessuno. Al contrario, è fondamentale presentarla nel suo massimo splendore, riorganizzando la struttura, aumentando i profitti e ottimizzando i costi, dando così l’immagine di un’azienda florida e pronta a nuovi sviluppi.
- Sistemi di gestione obsoleti
È importante utilizzate sistemi gestionali performanti, in grado di gestire tutti i dati aziendali in entrata e in uscita al fine di verificare più agevolmente valori e andamenti. Un’azienda “parametrizzata” offre maggiori garanzie di controllo e monitoraggio.