Oltre il 70% degli imprenditori rischia di svendere la propria azienda! Questo accade principalmente quando non si utilizzano i canali giusti. Il metodo da applicare è determinante per l’ottenimento del miglior risultato, ma in molti ignorano questo aspetto e il più delle volte scelgono strade brevi e senza uscita. Quali sono le differenze?
- Siti di annunci generici
Sono rivolti ad un’utenza non targettizzata, spesso priva dei requisiti necessari. Pone l’offerta in elenchi dove, l’attenzione del possibile acquirente, tende a disperdersi tra centinaia di offerte di genere differente.
- Agenzie non specializzate
Operano spesso sul territorio locale, rivolgendosi a possibili acquirenti del posto; la ricerca deve invece coinvolgere un bacino più ampio, spesso internazionale, costituito da interlocutori target, a cui sottoporre il valore di un’attività, che non può basarsi certamente su superfici e mq.
- Passaparola
In operazioni di compravendita aziendale un elemento determinante, da salvaguardare, è la riservatezza delle informazioni.
“Far girare VOCE” tra i propri conoscenti comporta il rischio di compromettere questo aspetto, mettendo a repentaglio il rapporto con dipendenti, fornitori e clienti, il più delle volte, senza ottenere alcun risultato.

Ecco perché quando si decide di mettere in vendita la propria azienda è necessario utilizzare strumenti che riescano ad attirare l’attenzione del mercato e che consentano un dialogo veloce e proficuo con possibili compratori. Il digital marketing può determinare una netta differenza sul raggiungimento dei risultati.
Oggi oltre il 92% delle ricerche commerciali viene svolta sul web; attraverso motori di ricerca, social network, community e grazie all’utilizzo di tablet e smartphone le informazioni sono subito condivise, consentendo una consultazione immediata e ripetuta, a differenza di quello che accadeva qualche anno fa con la carta stampata.
In Italia ogni giorno sono quasi 50 milioni le persone online, di cui 35 milioni quelle attive sui canali social. Il paese registra oltre 80 milioni di smartphone distribuiti su una popolazione residente di 60 milioni. Nel 2020 a livello mondiale sono quasi 4,54 miliardi le persone connesse a internet di cui circa il 50% utilizza regolarmente i social network, con un incremento del 9% circa rispetto al 2019 e del 2,4% per gli accessi da mobile, portando complessivamente a più del 90% la percentuale degli utenti che accede direttamente dal cellulare. Ecco perché, per individuare compratori o investitori interessati alla tua azienda, diventa fondamentale applicare una buona strategia digitale. L’attenzione di chi cerca si concentra sui risultati target e il suo interesse viene catalizzato dalle offerte più visibili e dirette. Questo, per un utente concentrato su una specifica ricerca, significa non perdere tempo nei meandri di lunghi elenchi, spulciando tra informazioni confuse e risultati inverosimili, risparmiando una notevole quantità di tempo. Questo è un vantaggio che sarà pronto a riconoscere, anche inconsciamente, attraverso la sua scelta.
Per trovare la controparte con cui chiudere un buon affare, bisogna farsi trovare prima e meglio degli altri!